Il Convitto ha recentemente messo in opera un progetto di ampio respiro (e in continuo miglioramento!). Si tratta di un torneo interconvittuale di calcio a undici che permette una trasferta nella località del collegio ospitante ed organizzante.
Occasione di confronto per i ragazzi (e per gli stessi educatori!), l’iniziativa offre l’opportunità di conoscere realtà e situazioni analoghe. I ragazzi, in particolare, possono rendersi conto della peculiarità formativa della loro permanenza annua in Convitto: possono cioè condividere con i loro pari sensazioni, esperienze, problemi, che difficilmente potrebbero essere compresi da chi non vive in prima persona l’autonomia e la vita comunitaria.
In prospettiva futura si lavora per l’ampliamento dell’area territoriale coinvolta, per ora estesa a Todi-Pieve di Santo Stefano (Lucca)-Pesaro; l’applicazione della strategia educativa dello sport anche in relazione al rugby (per il quale è già attiva una squadra locale) e alle altre attività agonistiche (per esempio pallavolo e calcetto).
Anche quest’anno si è tenuta la storica tenzone tra i quattro convitti da tempo in relazione (Pieve di Santo Stefano, Todi, Pesaro, Fabriano). L’ospitale Pesaro ci ha accolti in un campo locale con tanto di arbitro federale. I “nostri” sono partiti come sempre carichi e “gasati”, quest’anno tra l’altro hanno beneficiato della preziosa attività di mister del collega Filippo, con la sua esperienza personale. Filippo li ha allenati preparando schemi e gestendo cambi in modo egregio, cosicché tutti sono rimasti soddisfatti per aver fatto in campo il loro dovere e aver dato il loro contributo alla “causa”.
Il viaggio d’andata, reso possibile dal disponibilissimo autista della scuola Luca, è stato tranquillo ed è terminato presso un centro commerciale vicino all’uscita dell’autostrada. Il sottoscritto e il collega hanno dato ai combattenti un po’ di libertà ed essi come sempre hanno tentato di approfittarne, cercando di plagiare il sottoscritto nell’acquisto di birra. Sono stato irremovibile.
Estremamente entusiasti, i nostri hanno iniziato la prima partita eliminatoria con un due a zero che sembrava decretare in anticipo la sconfitta avversaria. Poi purtroppo tre errori di esperienza hanno pesato così negativamente da dare un tre a due a favore degli avversari. Il morale è rimasto alto grazie anche alla gestione eccellente del mister e dell’aiuto-mister Ferrato (del quinto anno).
La seconda partita, più dura anche per la stanchezza accumulata, è stata tesa, ma è terminata con un pareggio di reti, ma con la nostra vittoria a motivo della differenza ammonizioni. Rapida doccia e ingresso al collegio ospitante di Pesaro.
Nel contesto di una bellissima location di una ex villa ricca di verde e di strutture, i pesaresi hanno gestito la premiazione nella persona squisita del Coordinatore locale. Poi la cena col self service (noi abbiamo una cucina molto più casereccia sia a livello di gestione che a livello di contenuto: i ragazzi hanno ammesso di essere viziati a Fabriano!!!) e qualche scambio cordiale tra ragazzi.
Orgogliosi del nostro comportamento sportivo e etico (vinta anche quest’anno la coppa del fair-play!!), ci siamo reimbarcati sul pullman.
Cori e applausi per tutti noi hanno caratterizzato il ritorno, soddisfatti della giornata. (indebolito nella mia irremovibilità io e Filippo abbiamo concesso una pausa in autogrill con un buon bicchiere di birra ed un brindisi alla nostra!!!)
L’anno prossimo tocca a Fabriano ospitare!! Si auspica un torneo a sei (quest’anno impossibile da realizzare) e un torneo anticipato a ottobre/novembre al fine di evitare coincidenze con impegni scolastici.
Chi scrive e il collega sono veramente soddisfatti del comportamento dei ragazzi in generale ed in campo! Siamo del Wrally (striscione disegnato fino alla mezzanotte di qualche giorno prima!!).
Aggiorniamoci, voi che leggete, all’anno che viene………………..!!
Educatore: Matteo Fiore
Giochi all’aperto
Con il tempo buono è impossibile rimanere dentro… ecco così alcuni momenti di gioco all’aperto!
La magia dei giochi di squadra tradizionali
La socializzazione durante l’adolescenza è un elemento fondamentale di crescita individuale per ogni ragazzo e ragazza, soprattutto per i nostri convittori e semi-convittori che vivono insieme quotidianamente. La valorizzazione di questo processo nel nostro Convitto avviene anche attraverso l’organizzazione di giochi di squadra, svolti nella parte esterna del Convitto, tra cui il più avvincente e tradizionale “Palla Avvelenata” coordinata dall’educatore Gianfranco Gasparini.
Il torneo con il suo ritmo incalzante riesce a coinvolgere in uno spirito sportivo tutti i ragazzi dai più piccoli, classi prime, fino ai più grandi, classi quinte. La partita termina sempre con un goloso premio: gelato per tutti, in quanto a vincere è lo spirito e la voglia di mettersi in gioco tutti insieme. Per la cronaca, la vittoria è andata alle classi prime!!
Educatrice: Michela D’Alessandro
E dopo cena… guardie e ladri!